Il topo che stava nel mio muro
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dal 10 Giugno 2013

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SALARIO DELLE FORMICHE
Il buio si fonde sulle mie sponde
Io navigo a vista, ma vedo soltanto te
Scivolo al largo
Come bruma ti avvolgo
E spingo le tue paure più lontano da te.
Ma so che vorrei esser lì con te
Come assomiglia a me?

E poi
Ti prenderai cura di te
E poi
Mi prenderò cura di me

T’ immagino assente
mentre stai cercando
in fondo al suo sapore… qualche gocce di me
ma sono un puntino blu, laggiù
Come assomiglio a me? io

E poi
Ti prenderai cura di te
E poi
Mi prenderò cura di me
Mi prenderò cura di te
Come se fossi vera, anche se non sei vera, ma come se fossi vera.

Finale
Negli specchi, nelle cose,dentro ai letti, nei cassetti, mentre balli, dentro al vento, in un maglione…largo…Tu mi troverai

Mentre piangi, quando dormi o se per caso non ricordi quell’attore di quel giallo, mentre corri, o sotto i piedi, tra le foglie…Tu mi ritroverai

Tra le rughe o le posate, dentro a un libro scritto male, nelle pieghe delle vita, in un taglio, su un biglietto, alla radio o sulle scale, di mattino, col temporale, o in case nuove in quei momenti di silenzio in cui hai tanto da fare e non hai tempo per pensare, non sai come, non vorrai Ma…mi troverai

Tutte le volte che vorrai, tutte le volte che non sai perché…
Tutte le volte
Quelle volte
CHISSA’ DOVE SARAI?


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